COSA CI AVETE CHIESTO durante la Live Chat

Spesso associamo la crema solare al costume da bagno, ovvero a situazioni in cui il nostro corpo è quasi del tutto scoperto. Tuttavia, è buona norma indossare una protezione adeguata ogni volta che la nostra pelle è esposta ai raggi UV, anche se solo parzialmente. Una skin routine ottimale può infatti prevenire l’invecchiamento prematuro della pelle, oltre che una serie di patologie cutanee.
Durante la live chat su Facebook, abbiamo risposto ai dubbi e perplessità su questi temi, attraverso la voce della dott.ssa Livia Prezzemolo, dermatologa presso il CDM di Milano.
Ecco quali sono state le domande più frequenti.

SOLE & DUBBI Più FREQUENTI

Come posso proteggermi dal sole e nel frattempo combattere l’invecchiamento della pelle?

Per fare entrambe le cose ci si può esporre al sole utilizzando una protezione che sia adeguata al fototipo di pelle. Il consiglio è quello di utilizzare protezioni solari molto alte, in quanto consentono di ottenere un’abbronzatura duratura nel tempo e di evitare le scottature, bruciature ed eritemi che danneggiano la cute. Gli enzimi “METALLOPROTEINASI” prodotti da raggi UVA, distruggono il collagene e l’elastina, causando perdita di elasticità e di tono, con conseguente perdita di acido ialuronico e comparsa di rughe. Per fare fronte al foto-invecchiamento dobbiamo utilizzare prodotti specifici: i solari devono avere protezione sia per i raggi UVB, UVA sia per la luce visibile ad alta energia. La protezione ideale dovrebbe anche avere delle sostanze che riparano dai danni con un’azione antiossidante. Grazie alla molecola di LICOCALCONE A che previene i danni foto indotti e contrasta la formazione dei radicali liberi. L’ideale è quindi utilizzare una protezione alta, SPF50, con filtri attivi di questo tipo e che contenga sostanze riparatrici e anti-aging come l’acido ialuronico.

 

Quante volte al giorno va messa la crema solare?

La crema solare andrebbe rinnovata ogni due ore per ovviare alle varie azioni che possono rimuoverla (questo vale anche per le creme resistenti all’acqua). In particolare se sono stati fatti bagni prolungati o c’è stata un’abbondante sudorazione il consiglio è di metterla nuovamente anche prima che siano terminate le due ore.

Qual è differenza tra filtri solari fisici e chimici?

I solari fisici si chiamano così perché contengono i cosiddetti schermi “fisici”, sostanze minerali come l’ossido di zinco o il diossido di titanio. Sono schermi minerali che vanno a riflettere le radiazioni ultraviolette, funzionando come degli specchi. Non danno foto-tossicità e non assorbono le radiazioni solari ed è molto difficile che diano luogo ad allergie.

A volte possono creare una patina bianca (anche se oggi ci sono formulazioni che sono riuscite ad ovviare a questo problema). I solari chimici, invece, si chiamano così perché contengono dei filtri chimici, molecole di sintesi che agiscono andando ad assorbire le radiazioni ultraviolette, destrutturandole, e che assorbono l’energia solare rilasciandola sotto forma di calore. I pazienti con pelli sensibili devono infatti prediligere gli schermi fisici.

 

Posso utilizzare i solari dello scorso anno?

I solari hanno generalmente una data di scadenza che va dai 6 ai 12 mesi. In generale il solare utilizzato in spiaggia risente dell’azione del calore del sole, dei microrganismi che possono essere presenti sulle mani, della sabbia e in generale delle condizioni atmosferiche. Tutti questi fattori possono deteriorare la composizione chimica dei prodotti. E’ quindi sconsigliato il riuso (salvo in condizioni di conservazione ottimali).

Che crema devo utilizzare se sto prendendo la pillola?

Se prendo la pillola, in gravidanza o in menopausa, l’azione degli estrogeni e del progesterone stimolano la produzione di melanina, che in alcuni soggetti può provocare la comparsa di alcune macchie scure. Bisogna usare fattore di protezione alto, SPF 50/50+; invece se si hanno già le macchie utilizzare lo stesso filtro di protezione ma magari con una colorazione in CC cream (creme colorate) per realizzare un effetto “camouflage”.

Cosa succede se lascio al sole i solari?

I filtri chimici possono deteriorarsi e quindi rendere meno efficaci le protezioni solari. E’ consigliabile tenerli lontani dal sole e dalle fonti di calore.

La comparsa di alcune macchie scure in viso può dipendere dagli anni di esposizione al sole?

In parte sì a causa dell’esposizione ai raggi UVA e alla luce ad alta energia che determina la comparsa di discromie.

Quanto incide l’alimentazione sulla pelle? Cosa posso mangiare per rendere la mia pelle “a prova d’estate”?

L’alimentazione incide molto: bere tanto e mangiare sano aiuta ad avere una bella pelle. Ad esempio è consigliabile mangiare la frutta rossa, ma anche pesche, albicocche o le carote per stimolare la produzione di melanina.

Come posso evitare le macchie in zone sensibili come baffetti o inguine?

La cura migliore preventiva che si può fare è l’utilizzo di schermi solari ad alta protezione, quindi che abbiamo almeno un SPF 50. Ciò consente di bloccare le radiazioni UVB e UVA e, se arricchiti di sostanze antiossidanti come il Licocalcone A, di ridurre anche i danni da raggi invisibili ad alta energia, in modo tale da evitare e schermare quei meccanismi di foto invecchiamento che determinano le macchie scure.

Cosa consiglia a chi ha qualche ruga sul viso?

Sempre a proposito di foto-invecchiamento, per preservare la pelle dai danni legati al sole, la cosa migliore è usare dei prodotti che contengono delle sostanze con azione anti-aging, come ad esempio l’acido ialuronico, e sostanze che abbiamo un’azione antiossidante in grado di neutralizzare i radicali liberi, che si trovano in molti solari con protezione alta. Purtroppo, il foto-invecchiamento è ciò che invecchia maggiormente la pelle, quindi chi si espone troppo al sole avrà la pelle maggiormente danneggiata.

I peeling viso e corpo a base di acido salicilico, glicolico, mandelico, possono essere utilizzati anche in estate? Se sì, come si protegge la pelle durante questo trattamento?

Questo tipo di peeling sono banditi in estate. I peeling, anche quelli superficiali, in estate non si devono fare perché l’effetto del peeling è proprio quello di creare un’esfoliazione della pelle che non fa altro che assottigliarla rendendola più suscettibile all’azione degli ultravioletti. Anche perché alcune sostanze come l’acido salicilico possono dare problemi di fotosensibilità, anche altre sostanze come i laser possono dare problemi e sono da rimandare al periodo autunnale.
Eventualmente quello che si può fare per esporsi al sole dopo un peeling è aspettare 2/3 settimane e schermare la pelle alla prima esposizione con un fattore di esposizione molto alto.

Durante l’estate mi trovo le gambe con tante macchiette bianche, anche usando uno scrub si vedono. Cosa posso fare?

Queste macchiette bianche si chiamano leucodermia a coriandolo. Sono delle tipiche macchiette bianche che si trovano su braccia e gambe, che in realtà sono sulla pelle durante tutto l’anno, ma con le prime esposizioni solari la pelle pigmentandosi un po’ di più fa esaltare queste macchie. Non si tratta di vitiligine perché in queste macchie è presente la melanina, sono soltanto chiazze ipocromiche. Molte donne ne sono affette. 

Lo scrub non aiuta perchè creando un’esfoliazione rimuovendo lo stato superficiale di pelle mette ancora più in evidenza le macchie. Per ovviare al problema si dovrebbe far abbronzare meno la pelle sana, utilizzando sulle gambe un fattore di protezione alto. Esistono anche delle creme che stimolano la pigmentazione, ma sinceramente non ho mai visto grandi risultati con questi tipi di patologia.

 

E’ vero che dopo le prime esposizioni “protette” al sole non è più necessario utilizzare una crema solare?

Assolutamente no. La pelle deve essere sempre schermata quando ci si espone al sole. Se le esposizioni solari sono di lunga durata (più di un mese) e il paziente è un fototipo 4,3 può passare a delle foto-protezioni 30, ma il mio consiglio è di non scendere mai sotto L’SPF 30 perché dobbiamo proteggere la nostra pelle dal foto-invecchiamento, dai danni che le radiazioni ultraviolette provocano al DNA cellulare. La protezione solare dev’esser intesa come atto preventivo per contrastare i radicali liberi prodotti dalle radiazioni UV.

Le protezioni solari possono essere utilizzate anche sul cuoio capelluto?

Assolutamente sì. I pazienti che hanno pochi capelli dovrebbero schermare anche il cuoio capelluto, anche perché è una zona particolarmente esposta, essendo perpendicolare al sole. Si possono utilizzare oltre alle creme anche degli spray o dei fluidi.

E’ meglio utilizzare una protezione in spray o in crema?

È una scelta individuale a discrezione del paziente, c’è chi preferisce lo spray perché più comodo, però a volte non riesce a dare una buona idratazione. Al contrario invece le creme, soprattutto sul viso, sono più confortevoli come formulazioni.

E’ sconsigliato truccarsi durante l’esposizione al sole? Perché?

Perché molti prodotti makeup possono contenere profumi e altre sostanze su base alcolica che con le esposizioni al sole possono dare delle reazioni di foto-tossicità che potrebbero causare la comparsa di macchie. Non andrebbero mai utilizzati anche profumi o creme profumate.

Se proprio ci si vuole esporre al sole truccati, il mio consiglio è utilizzare delle protezioni solari che hanno la formulazione CC cream, una sorta di fondotinta con pigmenti che vanno ad omogeneizzare il colorito.

 

Sto facendo l’epilazione laser. Posso espormi al sole?

Il mio consiglio è di sospendere tutte le pratiche di laser durante il periodo estivo. L’epilazione laser, sia fatta con il laser che con la luce pulsata, determina un’irritazione e se poi ci si espone al sole la pelle si può macchiare. 

Durante l’esposizione l’epilazione dev’essere sospesa perché il target del laser è la melanina contenuta nel fusto del pelo, quindi se la paziente si sottopone alla depilazione laser con la gamba abbronzata c’è il rischio di avere delle bruciature. Non saranno esiti permanenti però è preferibile rimandare i trattamenti laser a periodi in cui la pelle non è più abbronzata.

 

Ho la pelle molto chiara, spesso mi scotto senza abbronzarmi. Cosa posso fare per favorire l’abbronzatura?

Il problema delle scottature è legato al fatto che non si utilizza una protezione adeguata al fototipo. Ogni individuo ha un fototipo a cui corrisponde una protezione adeguata. Se si è un fototipo 1, 2, quindi pelle molto chiara, capelli chiari, occhi chiari è assolutamente necessario schermare la pelle con un fattore di protezione con un SPF 50/50+ e far sì che l’esposizione avvenga in maniera graduale. In più, per preparare la pelle all’abbronzatura si possono utilizzare degli integratori dietetici da assumere un mese prima dell’esposizione al sole e durante tutta l’esposizione al sole, a base di sostanze ad azione antiossidante (es vitamina C, E , Betacarotene) che garantiscono una maggiore preparazione delle pelle al sole.

SOLE & PELLE PROBLEMATICA

Come posso proteggere una cicatrice?

Le cicatrici o le suture recenti non dovrebbero essere esposte al sole, o in ogni caso bisogna utilizzare un fattore di protezione molto alto come SPF 50/50+ e con filtri fisici.

Una persona che ha molti nei ha bisogno di utilizzare la crema solare più spesso?

In generale chi ha molti nei deve evitare le scottature che causano danneggiamenti alla cute come le lentigo solari. Bisogna sempre utilizzare un fattore di protezione molto alto, come un SPF50, rinnovandola ogni due ore ed evitare di esporsi al sole durante le ore più calde della giornata, schermandosi eventualmente anche con gli indumenti.

Il sole e il mare possono aiutare in caso di cheratosi? Come ci si comporta in presenza di questa patologia in estate?

Esistono due tipi di cheratosi, quelle attiniche e seborroiche. Se si tratta di cheratosi attiniche, che sono lesioni precancerose e tumorali benigne, possono essere indotte dal sole preso nel corso degli anni, progressivamente per accumulo. In questo caso bisogna utilizzare schermi di protezione alta del DNA cellulare o foto-protezione elevata. Se si tratta, invece, di cheratosi seborroiche, queste sono benigne e non ci sono problematiche rispetto all’esposizione al sole, basta utilizzare un fattore di protezione alto.

Che prodotti devo usare se ho problemi di acne?

Con l’acne all’inizio il sole ha un’azione benefica perché si comporta da antiinfiammatorio, perché tende ad asciugare le papule dell’acne. Ma in realtà a lungo andare può andare ad aumentare l’azione infiammatoria, perché determina un inspessimento della cute con formazione di comedoni e microcisti. Chi ha problemi di acne deve utilizzare prodotti “oil-free”, con texture leggere. “oil control” o “tocco secco”, non comedogenici.

Come si fa a riconoscere un melanoma?

Il melanoma è un tumore maligno della pelle che a volte si differenzia dagli altri nei perché esteticamente brutto (bruno, nerastro, con margini frastagliati). Altre volte può insorgere su nei preesistenti in maniera lenta e graduale ed è più difficile per il paziente riconoscerlo. E’ solo il dermatologo che può valutare e riconoscerlo. Il consiglio è di far vedere sempre una lesione sospetta.

E’ vero che esistono alcuni solari che pur proteggendo la pelle ne favoriscono la pigmentazione e possono accentuare le macchie scure?

No, i solari non accentuano le macchie scure perché sono formulati per proteggere il derma proprio da queste ultime. Le macchie scure si formano perché non è stato utilizzato un filtro di protezione solare adeguato. Ci possono essere dei solari che favoriscono la pigmentazione ma agiscono come acceleratori dell’abbronzatura ma non favoriscono le macchie.

Con una dermatite da contatto, il sole estivo può essere problematico? Con quali prodotti posso proteggermi?

Chi ha problemi di dermatite da contatto deve proteggersi con solari per pelli sensibili o per pelli allergiche. Eczemi e dermatiti in generale migliorano con l’esposizione al sole, però a seconda della localizzazione di queste problematiche è sempre opportuno utilizzare almeno un SPF 30.

In caso di vitiligine servono delle particolari precauzioni? È necessario utilizzare prodotti speciali?

Parlando di vitiligine la tematica dell’esposizione al sole può essere complessa.  fino a qualche tempo fa per i soggetti affetti da vitiligine il sole era bandito, perché l’esposizione al sole delle macchie di vitiligine prive di melanina, poteva causare eritemi e irritazioni. Questo anche per evitare che la macchia scura diventasse più scura e si avesse quell’effetto a “pelle di leopardo”. 

Ad oggi quello che consiglio ai miei pazienti affetti da vitiligine è di esporsi al sole utilizzando uno schermo solare alto, SPF 50, per evitare le scottature e che le chiazze risentano dei danni delle radiazioni ulta-violette. Esiste per la vitiligine una terapia chiamata fototerapia con UVB a banda stretta: in questo caso schermando meno gli UVB si crea una sorta di infiammazione a livello della chiazza stimolando la pigmentazione, però il mio consiglio è, piuttosto che stimolare, riparare i danni foto-indotti sul DNA cellulare, quindi cercare sempre uno schermo solare ad alta protezione. 

 

In caso di eczema è necessario utilizzare una protezione solare per pelli sensibili? Qualche consiglio?

Dipende, se si tratta di un eczema di natura allergica è necessario utilizzare una protezione solare per pelli sensibili o allergiche. A volte può essere utile utilizzare le protezioni solari dei bambini che hanno soltanto filtri fisici, perché i filtri fisici non essendo fotostabili possono dare dei problemi di foto-tossicità. Quindi il mio consiglio è utilizzare protezioni solari per pelli allergiche.

Qual è il trattamento migliore per la pelle tatuata? Bisogna utilizzare una protezione particolare?

Se il tatuaggio è recente bisogna, anche per ovviare all’infiammazione che si ha attorno al tatuaggio, utilizzare una protezione solare molto alta e utilizzare degli schermi fisici e minerali che non lasciano passare le radiazioni UV, ma che anzi le riflettono. 

Ho delle macchie scure in viso, sto molto attenta tutto l’anno, tuttavia al mare non riesco ad evitare di macchiarmi. Cosa posso fare?

Utilizzare una protezione solare durante tutto l’anno è giustissimo perché si è esposti tutto l’anno agli UVA, in quanto filtrano anche in caso di tempo nuvoloso. In estate inoltre abbiamo anche gli UVB.

Se nonostante la protezione 50, le macchine persistono e si pigmentano è utile anche non esporre il viso al sole utilizzando un cappello a tesa larga che possa fungere da filtro.

 

Uso il cortisone per allergie da Nickel. Posso espormi al sole?

Bisognerebbe sapere se il cortisone è per uso topico o sistemico. In generale durante l’uso di farmaci cortisonici sarebbe meglio non esporsi al sole, se ci si espone al sole sarebbe meglio utilizzare schermi solari con fattori alti.

Ho rimosso un neo un mese fa, quando posso espormi al sole?

Immagino che il neo sia stato rimosso mediante operazione chirurgica, quindi ora al posto del neo ci sarà una cicatrice. Le prime esposizioni dovranno essere ben controllate, la cicatrice dev’essere ben schermata, con uno schermo con filtri fisici. Consiglio un’esposizione almeno un mese dopo, utilizzando un prodotto con filtri fisici.

In caso di psoriasi l’esposizione al sole può aiutare?

Sì, per molte dermopatie, in particolare per la dermatite e la psoriasi, l’esposizione al sole può essere una delle cure migliori. Si parla di elio balneoterapia, cioè il sole va a modulare la risposta del sistema immunitario e agisce regolando il rinnovamento cellulare. Quindi per la psoriasi l’esposizione al sole è una delle cure naturali migliori, sempre con le dovute precauzioni.

Da sempre ho la pelle secca e con il sole peggiora, cosa posso fare?

La pelle secca peggiora con il sole perché le radiazioni ultraviolette determinano sulla pelle dei cambiamenti che danneggiano la struttura epidermica: determinano una perdita di elastina, di collagene, di acido ialuronico. Quindi un’esposizione solare non controllata non fa altro che determinare una maggiore secchezza della pelle, per ovviare a questo problema è necessario utilizzare protezioni solari con un fattore idratante e utilizzare dei prodotti doposole che garantiscano una buona idratazione.

Mio marito ha la psoriasi, durante l’esposizione al sole i trattamenti cortisonici vanno sospesi?

Durante l’esposizione solare tutti i tipi di trattamenti cortisonici vanno assolutamente sospesi per evitare problemi di foto-sensibilità e foto-tossicità. Il consiglio è: durante l’esposizione solare utilizzare un fattore di protezione, esporsi comunque al sole perché l’elioterapia è la cura migliore per patologie come la psoriasi, ma rimandare l’applicazione del cortisone alla sera e quando ci si espone al sole assicurarsi che la pelle si stata ben lavata per evitare che possano rimanere delle tracce di farmaco.

SOLE & BAMBINI

Come fare se il bambino passa la maggior parte del tempo in acqua? Bisogna rimettere la crema più spesso?

Sì, assolutamente, anche per i solari che hanno resistenza all’acqua. Ci sono anche quelli ultraresistenti (fino a quattro bagni di 20 minuti ciascuno). Il consiglio è di mettere la protezione ogni volta che il bambino esce dall’acqua.

Per la pelle secca ed atopica in un bambino di 7 anni, quale protezione si consiglia?

La dermatite atopica è una dermatopatia che d’estate trae molti benefici (così come la psoriasi), grazie all’azione benefica dell’elioterapia: esponendosi al sole si ha l’azione del sistema immunitario che va a regolare il ricambio cellulare. E’ necessario, in ogni caso, utilizzare uno schermo solare ad alta protezione e con notevole azione idratante.

Come ci si comporta con i neonati al mare?

Da 0 a 6 mesi i neonati non andrebbero assolutamente esposti al sole. Dai sei mesi fino ai 12, ma io consiglio anche fino ai 3 anni, i bambini durante le ore calde (le canoniche 12-16) non andrebbero esposti e bisognerebbe sempre utilizzare dei filtri soprattutto di tipo fisico che agiscono riflettendo le radiazioni ultraviolette. Inoltre, soprattutto per i neonati, fino ai 6 mesi, oltre agli schermi solari è bene utilizzare anche indumenti protettivi: cappellini e occhialini, ma esistono in commercio anche maglie che fanno da schermanti con le quali i bimbi possono fare il bagno al mare.

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