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Come posso proteggermi dal sole e nel frattempo combattere l’invecchiamento della pelle?
Per fare entrambe le cose ci si può esporre al sole utilizzando una protezione che sia adeguata al fototipo di pelle. Il consiglio è quello di utilizzare protezioni solari molto alte, in quanto consentono di ottenere un’abbronzatura duratura nel tempo e di evitare le scottature, bruciature ed eritemi che danneggiano la cute. Gli enzimi “METALLOPROTEINASI” prodotti da raggi UVA, distruggono il collagene e l’elastina, causando perdita di elasticità e di tono, con conseguente perdita di acido ialuronico e comparsa di rughe. Per fare fronte al foto-invecchiamento dobbiamo utilizzare prodotti specifici: i solari devono avere protezione sia per i raggi UVB, UVA sia per la luce visibile ad alta energia. La protezione ideale dovrebbe anche avere delle sostanze che riparano dai danni con un’azione antiossidante. Grazie alla molecola di LICOCALCONE A che previene i danni foto indotti e contrasta la formazione dei radicali liberi. L’ideale è quindi utilizzare una protezione alta, SPF50, con filtri attivi di questo tipo e che contenga sostanze riparatrici e anti-aging come l’acido ialuronico.
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Quante volte al giorno va messa la crema solare?
La crema solare andrebbe rinnovata ogni due ore per ovviare alle varie azioni che possono rimuoverla (questo vale anche per le creme resistenti all’acqua). In particolare se sono stati fatti bagni prolungati o c’è stata un’abbondante sudorazione il consiglio è di metterla nuovamente anche prima che siano terminate le due ore.
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Qual è differenza tra filtri solari fisici e chimici?
I solari fisici si chiamano così perché contengono i cosiddetti schermi “fisici”, sostanze minerali come l’ossido di zinco o il diossido di titanio. Sono schermi minerali che vanno a riflettere le radiazioni ultraviolette, funzionando come degli specchi. Non danno foto-tossicità e non assorbono le radiazioni solari ed è molto difficile che diano luogo ad allergie.
A volte possono creare una patina bianca (anche se oggi ci sono formulazioni che sono riuscite ad ovviare a questo problema). I solari chimici, invece, si chiamano così perché contengono dei filtri chimici, molecole di sintesi che agiscono andando ad assorbire le radiazioni ultraviolette, destrutturandole, e che assorbono l’energia solare rilasciandola sotto forma di calore. I pazienti con pelli sensibili devono infatti prediligere gli schermi fisici.
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Posso utilizzare i solari dello scorso anno?
I solari hanno generalmente una data di scadenza che va dai 6 ai 12 mesi. In generale il solare utilizzato in spiaggia risente dell’azione del calore del sole, dei microrganismi che possono essere presenti sulle mani, della sabbia e in generale delle condizioni atmosferiche. Tutti questi fattori possono deteriorare la composizione chimica dei prodotti. E’ quindi sconsigliato il riuso (salvo in condizioni di conservazione ottimali).
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Che crema devo utilizzare se sto prendendo la pillola?
Se prendo la pillola, in gravidanza o in menopausa, l’azione degli estrogeni e del progesterone stimolano la produzione di melanina, che in alcuni soggetti può provocare la comparsa di alcune macchie scure. Bisogna usare fattore di protezione alto, SPF 50/50+; invece se si hanno già le macchie utilizzare lo stesso filtro di protezione ma magari con una colorazione in CC cream (creme colorate) per realizzare un effetto “camouflage”.
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Cosa succede se lascio al sole i solari?
I filtri chimici possono deteriorarsi e quindi rendere meno efficaci le protezioni solari. E’ consigliabile tenerli lontani dal sole e dalle fonti di calore.
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La comparsa di alcune macchie scure in viso può dipendere dagli anni di esposizione al sole?
In parte sì a causa dell’esposizione ai raggi UVA e alla luce ad alta energia che determina la comparsa di discromie.
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Quanto incide l’alimentazione sulla pelle? Cosa posso mangiare per rendere la mia pelle “a prova d’estate”?
L’alimentazione incide molto: bere tanto e mangiare sano aiuta ad avere una bella pelle. Ad esempio è consigliabile mangiare la frutta rossa, ma anche pesche, albicocche o le carote per stimolare la produzione di melanina.
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Come posso evitare le macchie in zone sensibili come baffetti o inguine?
La cura migliore preventiva che si può fare è l’utilizzo di schermi solari ad alta protezione, quindi che abbiamo almeno un SPF 50. Ciò consente di bloccare le radiazioni UVB e UVA e, se arricchiti di sostanze antiossidanti come il Licocalcone A, di ridurre anche i danni da raggi invisibili ad alta energia, in modo tale da evitare e schermare quei meccanismi di foto invecchiamento che determinano le macchie scure.
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Cosa consiglia a chi ha qualche ruga sul viso?
Sempre a proposito di foto-invecchiamento, per preservare la pelle dai danni legati al sole, la cosa migliore è usare dei prodotti che contengono delle sostanze con azione anti-aging, come ad esempio l’acido ialuronico, e sostanze che abbiamo un’azione antiossidante in grado di neutralizzare i radicali liberi, che si trovano in molti solari con protezione alta. Purtroppo, il foto-invecchiamento è ciò che invecchia maggiormente la pelle, quindi chi si espone troppo al sole avrà la pelle maggiormente danneggiata.
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I peeling viso e corpo a base di acido salicilico, glicolico, mandelico, possono essere utilizzati anche in estate? Se sì, come si protegge la pelle durante questo trattamento?
Questo tipo di peeling sono banditi in estate. I peeling, anche quelli superficiali, in estate non si devono fare perché l’effetto del peeling è proprio quello di creare un’esfoliazione della pelle che non fa altro che assottigliarla rendendola più suscettibile all’azione degli ultravioletti. Anche perché alcune sostanze come l’acido salicilico possono dare problemi di fotosensibilità, anche altre sostanze come i laser possono dare problemi e sono da rimandare al periodo autunnale.
Eventualmente quello che si può fare per esporsi al sole dopo un peeling è aspettare 2/3 settimane e schermare la pelle alla prima esposizione con un fattore di esposizione molto alto.
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Durante l’estate mi trovo le gambe con tante macchiette bianche, anche usando uno scrub si vedono. Cosa posso fare?
Queste macchiette bianche si chiamano leucodermia a coriandolo. Sono delle tipiche macchiette bianche che si trovano su braccia e gambe, che in realtà sono sulla pelle durante tutto l’anno, ma con le prime esposizioni solari la pelle pigmentandosi un po’ di più fa esaltare queste macchie. Non si tratta di vitiligine perché in queste macchie è presente la melanina, sono soltanto chiazze ipocromiche. Molte donne ne sono affette.
Lo scrub non aiuta perchè creando un’esfoliazione rimuovendo lo stato superficiale di pelle mette ancora più in evidenza le macchie. Per ovviare al problema si dovrebbe far abbronzare meno la pelle sana, utilizzando sulle gambe un fattore di protezione alto. Esistono anche delle creme che stimolano la pigmentazione, ma sinceramente non ho mai visto grandi risultati con questi tipi di patologia.
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E’ vero che dopo le prime esposizioni “protette” al sole non è più necessario utilizzare una crema solare?
Assolutamente no. La pelle deve essere sempre schermata quando ci si espone al sole. Se le esposizioni solari sono di lunga durata (più di un mese) e il paziente è un fototipo 4,3 può passare a delle foto-protezioni 30, ma il mio consiglio è di non scendere mai sotto L’SPF 30 perché dobbiamo proteggere la nostra pelle dal foto-invecchiamento, dai danni che le radiazioni ultraviolette provocano al DNA cellulare. La protezione solare dev’esser intesa come atto preventivo per contrastare i radicali liberi prodotti dalle radiazioni UV.
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Le protezioni solari possono essere utilizzate anche sul cuoio capelluto?
Assolutamente sì. I pazienti che hanno pochi capelli dovrebbero schermare anche il cuoio capelluto, anche perché è una zona particolarmente esposta, essendo perpendicolare al sole. Si possono utilizzare oltre alle creme anche degli spray o dei fluidi.
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E’ meglio utilizzare una protezione in spray o in crema?
È una scelta individuale a discrezione del paziente, c’è chi preferisce lo spray perché più comodo, però a volte non riesce a dare una buona idratazione. Al contrario invece le creme, soprattutto sul viso, sono più confortevoli come formulazioni.
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E’ sconsigliato truccarsi durante l’esposizione al sole? Perché?
Perché molti prodotti makeup possono contenere profumi e altre sostanze su base alcolica che con le esposizioni al sole possono dare delle reazioni di foto-tossicità che potrebbero causare la comparsa di macchie. Non andrebbero mai utilizzati anche profumi o creme profumate.
Se proprio ci si vuole esporre al sole truccati, il mio consiglio è utilizzare delle protezioni solari che hanno la formulazione CC cream, una sorta di fondotinta con pigmenti che vanno ad omogeneizzare il colorito.
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Sto facendo l’epilazione laser. Posso espormi al sole?
Il mio consiglio è di sospendere tutte le pratiche di laser durante il periodo estivo. L’epilazione laser, sia fatta con il laser che con la luce pulsata, determina un’irritazione e se poi ci si espone al sole la pelle si può macchiare.
Durante l’esposizione l’epilazione dev’essere sospesa perché il target del laser è la melanina contenuta nel fusto del pelo, quindi se la paziente si sottopone alla depilazione laser con la gamba abbronzata c’è il rischio di avere delle bruciature. Non saranno esiti permanenti però è preferibile rimandare i trattamenti laser a periodi in cui la pelle non è più abbronzata.
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Ho la pelle molto chiara, spesso mi scotto senza abbronzarmi. Cosa posso fare per favorire l’abbronzatura?
Il problema delle scottature è legato al fatto che non si utilizza una protezione adeguata al fototipo. Ogni individuo ha un fototipo a cui corrisponde una protezione adeguata. Se si è un fototipo 1, 2, quindi pelle molto chiara, capelli chiari, occhi chiari è assolutamente necessario schermare la pelle con un fattore di protezione con un SPF 50/50+ e far sì che l’esposizione avvenga in maniera graduale. In più, per preparare la pelle all’abbronzatura si possono utilizzare degli integratori dietetici da assumere un mese prima dell’esposizione al sole e durante tutta l’esposizione al sole, a base di sostanze ad azione antiossidante (es vitamina C, E , Betacarotene) che garantiscono una maggiore preparazione delle pelle al sole.