Si pensa che la Dermatite Atopica sia un problema genetico. Chi soffre di Dermatite Atopica, potrebbe soffrire anche di febbre da fieno e asma, o altre allergie capita spesso che se uno dei genitori o entrambi abbiano sofferto di questa condizione, anche i loro figli possano svilupparla. Diverse ricerche hanno anche dimostrato che i bambini dei paesi sviluppati, che vivono in aree urbane con un livello di inquinamento più alto, e anche quelli che vivono in climi freddi, sviluppano più fracimente questa patologia.
E' stato osservato che i soggetti affetti da DA presentano un disordine nella struttura e nella composizione dell'epidermide con carenza di importanti lipidi di barriera e di Fattori Naturali di Idratazione (“NMF” come l'Urea e gli amminoacidi). Di conseguenza la loro funzione barriera risulta indebolita, che provoca l'aumento della perdita di idratazione quindi l'aumento della secchezza cutanea. Una funzione barriera danneggiata significa che le sostanze dannose, come gli allergeni e i microrganismi, e irritanti possano penetrare con un maggior rischio di infezione. Negli atopici anche la risposta immunitaria è alterata rendendo la loro pelle più reattiva all'ambiente e più soggetta alle infiammazioni.
Il quadro può peggiorare quando il bambino si gratta una zona che prude ed alterando ancora di più la sua, già fragile, barriera cutanea. Grattarsi provoca lacerazioni alla pelle che facilitano la penetrazione di batteri, chiamati Staphylococcus Aureus, che infettano la pelle. L'infezione a sua volta provoca l'infiammazione, che causa prurito, che peggiora la situazione: un circolo vizioso conosciuto come il Ciclo della Pelle Atopica.